Di: Antonello Pasini

Sulla questione posta dal Sig. Fiori ho avuto uno scambio di e-mail con un ricercatore del CNR-ITAE. Ne traggo quanto segue:
E’ vero che i climatizzatori per autoveicoli e per appartamenti basano il loro funzionamento sullo stesso principio, ma è anche vero che la componentistica e sopratutto le condizioni di funzionamento sono molto diverse.
Le pompe di calore per appartamento sono stazionare e non soggette a sollecitazioni, pertanto è difficile che si creino le condizioni per perdite di freon significative. Al contrario, i sistemi per autoveicoli sono sottoposti a continue sollecitazioni meccaniche e pertanto sono maggiormente soggette a perdite di freon dal circuito. Inoltre, i compressori che vengono utilizzati negli autoveicoli impiegano delle guarnizioni che non sono mai a tenuta perfettamente stagna. Se il compressore non è utilizzato per lungo tempo, la guarnizione tende a seccarsi ed a favorire il trafilamento di freon. Per questo motivo, in molti manuali d’uso degli autoveicoli è consigliato di far funzionare l’impianto di climatizzazione anche d’inverno almeno per qualche minuto al mese, leggere il manuale per credere.